Post più popolari

venerdì 22 febbraio 2013


1) il dato di fatto è che la presenza nelle piazze è stata sicuramente inferiore rispetto alla presenza in tv, eccezion fatta per Grillo&Co. Ergo c'è poca volontà a confrontarsi vis-a-vis con la gente, esponendosi anche ai potenziali rischi di fischi. Ecco che la politica mette un vetro (lo schermo) e si allontana sempre più dalla gente, dagli elettori, da chi ha già visto calare l'interesse e aumentare la delusione.

2) altro dato di fatto è che chi più chi meno ha sparato progressivsamente sempre più lungo e grosso, anche se il primato se lo aggiudica sicuramente il buon Silvio, che ponendo il suo orizzonte visibile molto vicino agli occhi dei propri sostenitori, se la caverebbe con un'ipotetica IMU restituita, invece di porre l'orizzonte un pò più in là e magari restituire (in termini di programmi politici veri e seri) la dignità ai lavoratori (e ancora prima un posto di lavoro ai lavoratori), la speranza di una pensione vera, ecc..

3) E' evidente che là dove si riducono gli spazi per "la cadrega" aumentano le frammentazioni.. l'Italia doveva essere un paese del bipolarismo, american style, e ci ritroviamo con un bombardamento incessante di micro formazioni surrogate che sperano nel 2% (se in coalizione) o dello stringato 4% per qualche poltrona che garantisca altri 5 anni di abbuffate a spese dei cittadini..

4) nel week end andremo a votare recandoci nelle scuole in cui sono collocati i seggi. E' davvero l'occasione per tutti, e non solo per chi ha figli che frequentano le suddette scuole, per verificare in che condizioni versano realmente i templi del sapere italiano, le strutture in cui dovrebbero essere forgiate le intelligenze del domani, i talenti e le speranze di un paese che vuole e deve rimanere protagonista dello scenario mondiale futuro. Osserviamo e riflettiamo su come e dove sono stati destinati i soldi per il nostro futuro.

5)Ricordiamoci che è la Politica che, sinonimo di "confronto di idee" e "arte della mediazione", quella vera, quella onesta, quella trasparente, rappresenta nel senso più stretto i Cittadini. Ed è attraverso la politica che i Cittadini possono e devono trovare le risposte ai propri bisogni e necessità. Perchè ognuno trovi un rappresentante degno, che ne supporti le istanze e medi gli interessi.

Capisco che oggi è difficile scegliere chi possa soddisfare tale assunto, ma resta il fatto che se non si va a votare, non c'è possibilità di scelta nè di lamentela.
Votare è un diritto, ma anche un dovere. Anche per esprimere una protesta.

GdM